Focus su: contraccezione
Per contraccezione si intende il complesso delle tecniche anticoncezionali, ossia dei mezzi utilizzati per programmare o impedire il verificarsi di una gravidanza.
La maggior parte degli adolescenti che hanno rapporti sessuali non utilizzano mezzi anticoncezionali per evitare gravidanze indesiderate.
Anche se si parla in modo piu' esplicito di tematiche relative alla sessualita', molti giovani scoprono la sessualita' senza un'informazione
e un'educazione adeguate alla loro eta' ed ai loro bisogni.
Inoltre alcuni studi hanno rilevato che piu' le ragazze sono giovani, meno sono attente ad avere un rapporto protetto.
I vari metodi contraccettivi
All'incirca ogni mese, dalla puberta' alla menopausa, nelle ovaie delle donne, sotto l'influsso di determinati ormoni si verifica generalmente la crescita di un follicolo che, rompendosi, libera l'ovocita e determina l'ovulazione.
Se uno spermatozoo penetra nell'ovocita questo viene fecondato, altrimenti, dopo circa 24 ore l'ovocita degenera.
Contemporaneamente la mucosa uterina (endometrio) subisce delle modificazioni che permettono ad un ovocita eventualmente fecondato di attecchire e crescere.
Se l'ovocita non viene fecondato si ha la brusca diminuzione di un ormone ovarico (il progesterone) che determina nell'utero la degenerazione
ed il distacco della mucosa uterina che viene espulsa; e' cio' che si verifica durante la mestruazione.
Nel periodo ovulatorio anche il muco prodotto dalle ghiandole presenti nel canale cervicale
subisce delle trasformazioni che lo rendono facilmente penetrabile dagli spermatozoi.
Qualche giorno dopo l'ovulazione questo muco subisce delle modifiche sotto l'effetto del progesterone,
trasformandosi in una sostanza densa, viscosa, difficilmente penetrabile dagli spermatozoi.
I diversi metodi contraccettivi agiscono singolarmente o contemporaneamente su questi fattori: impedendo la penetrazione degli spermatozoi nell'utero,
bloccando l'ovulazione, modificando il muco cervicale, impedendo l'annidamento dell'ovulo.
Scopo della contraccezione e' quello di controllare, in modo temporaneo e reversibile il processo della riproduzione.
Di seguito sono descritti i vari metodi contraccettivi, e per ciascuno di essi sono evidenziate le principali caratteristiche, le modalita' di azione e le eventuali controindicazioni, la sicurezza, la facilita' d'uso, la reversibilita', i possibili effetti collaterali.
Sulla base di queste informazioni, ciascuna donna e ciascuna coppia potra' farsi una prima idea su quale metodo sia piu' adatto alle sue esigenze, potra' forse correggere informazioni errate o imprecise, potra' superare diffidenze e paure.
La conoscenza dei vari metodi contraccettivi e' naturalmente solo il primo passo, in seguito, per una scelta ottimale, il passo successivo e' quello di rivolgersi con fiducia al proprio medico, al Consultorio Familiare o ad altre strutture del Servizio Sanitario Nazionale.
Metodi contraccettivi ormonali
Dispositivi intrauterini
Metodi di barriera
Metodi naturali
Metodi chirurgici
Per approfondire clicca QUI e consulta le schede sui metodi contraccettivi pubblicate sul sito salute.gov, dal quale sono tratti gli argomenti trattati in questa pagina.
La contraccezione per la donna che allatta
L'allattamento al seno riduce la fertilita' della donna, ma non rappresenta un metodo di
controllo delle nascite sempre affidabile. In un regime di rapporti sessuali liberi sono
quindi da attendersi nuove gravidanze fin dal primo anno dopo il parto.
Per questo motivo la contraccezione rappresenta un tema d'interesse anche per la donna
che allatta al seno.
Il Dottor Panese rappresenta senz'altro la figura professionale piu' idonea a fornire alla coppia le
informazioni adeguate alle proprie esigenze.
Metodi di barriera e chimici locali
I metodi di barriera (principalmente preservativo maschile e femminile, diaframma
vaginale) non influenzano in alcun modo la salute della madre o del bambino. Il
preservativo (maschile o femminile) puo' essere liberamente usato dopo il parto alla prima
ripresa dell'attivita' sessuale.
Metodi ormonali
La quantita' del latte puo' essere negativamente influenzata dall'estrogeno presente nella
pillola estro-progestinica. In questi casi alla pillola estro-progestinica
potrebbe essere preferita quella contenente solo progestinico.
In generale pero' l'uso della pillola estro-progestinica non influenza la crescita ponderale
del neonato, ne' reca manifestazioni cliniche estrogeno-correlabili nei bambini esposti.
Metodi naturali
I metodi naturali (Ogino-Knaus, Billings, temperatura basale, altri) possono essere
suggeriti da quando si e' stabilizzato il ciclo. Il loro utilizzo va preceduto da un corretto
addestramento con personale specializzato.
Per maggiori informazioni consultare direttamente la fonte dell'articolo sul sito www.salute.gov.it cliccando QUI
Contraccezione di emergenza
LA CONTRACCEZIONE D'EMERGENZA:
1. deve essere usata in caso di rapporto sessuale imprevisto e non protetto per evitare il rischio di una eventuale
gravidanza non desiderata.
2. Non va adottato come metodo contraccettivo abituale ma solo in caso - appunto - di emergenza.
Metodi disponibili in Italia
I metodi disponibili in Italia sono:
- preparati orali progestinici contenenti levonorgestrel
- preparati contenenti ulipristal acetato e IUD al rame (IUD-Cu).
Preparati orali progestinici contenenti levonorgestrel
Le confezioni in vendita contengono, 1 compressa da 1,5 mg da assumere in un'unica somministrazione. Il farmaco deve essere assunto il piu' presto possibile e, comunque, entro 72 ore dal rapporto non protetto.
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Preparati contenenti ulipristal acetato e IUD al rame (IUD-Cu)
Le confezioni in vendita contengono, 1 compressa da 30 mg da assumere in un'unica somministrazione.
Il farmaco deve essere assunto il piu' presto possibile e comunque entro 120 ore dal rapporto non protetto.
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Lo IUD-Cu, come metodo di CE, puo' essere inserito entro 48 ore dal rapporto sessuale non protetto.
Il levonorgestrel e l'ulipristal acetato, se il rapporto ha avuto luogo nelle ore o nei giorni che precedono l'ovulazione, impediscono la fecondazione
(l'unione dello spermatozoo con l'ovulo).
Se il rapporto ha avuto luogo quando il processo che conduce all'ovulazione e' gia' iniziato,
il levonorgestrel non ha effetto, mentre l'ulipristal acetato e' in grado di posticipare l'ovulazione.
Se il processo di impianto e' gia' iniziato (anche se da poco tempo) il farmaco non e' efficace.
Lo IUD-Cu agisce prevenendo la fecondazione e riducendo il numero e la motilita' degli spermatozoi:
questo meccanismo sarebbe preminente rispetto all'interferenza con l'impianto.
Per maggiori informazioni su modalita' d'uso, inconvenienti, vantaggi e controindicazioni consultate
la pagina dedicata alla contraccezione d'emergenza presente sul sito salute.gov cliccando QUI